Cilindri e diametri esterni: la misurazione di pezzi cilindrici esterni al pezzo eseguiti al tornio o alla fresa si controllano, a secondo del grado di precisione, con il calibro corsoio, con calibri fissi p/np, con il micrometro e se occorre riferendosi alle
tabelle di tolleranza ISO. La misura va sempre presa nel punto massimo del diametro. Con il calibro a corsoio si può ottenere una
misura indiretta se le condizioni risultano sfavorevoli nel misurare il punto massimo del diametro. Se mediante un calibro a corsoio si vuole misurare un grande diametro di valore maggiore della massima apertura consentita al calibro, la misura può ottenersi ugualmente effettuando la misura della corda: Si misuri la corda e sia L il valore di tale misura; la misura h, la profondità o altezza interna del becco, sarà un valore costante che dipende dalle dimensioni del calibro. Se ci si riferisce al triangolo ABC, esso è rettangolo in quanto è inscritto in mezza circonferenza ed ha per ipotenusa il diametro AC che è il diametro da misurare; dalla misura L e dalla conoscenza di h si potrà arrivare alla conoscenza di AC: infatti al triangolo ABC si può applicare il 2° teorema di Euclide relativo al triangolo rettangolo il quale recita: l'altezza di un triangolo rettangolo è media proporzionale tra le proiezioni dei cateti sull'ipotenusa. Essendo il vertice nel punto di contatto B del becco del calibro, sarà allora AD:DB=DB:DC e cioè in simboli h:L/2=L/2:d-h; ne segue per le proprietà fondamentali delle proiezioni: il prodotto dei medi è uguale al prodotto degli estremi (d-h*h=L
²/4) e quindi d-h=L
²/4*4; perciò si avrà il diametro AC=d da: d=L
²/4*4+4. Quindi si conosce h, caratteristica del calibro, basterà poggiare i due becchi contro il cilindro da misurare e leggere l'apertura, che dovrebbe essere anche la massima del calibro per avere, con un breve calcolo, il valore del diametro. Disegno dimostrativo
QUI.