Calcolo delle correzioni= D e d sono i valori dei diametri maggiore e minore del testimonio. Se le passate sono state eseguite alle due estremità del pezzo, la loro distanza è uguale alla lunghezza del pezzo L1(L1=L2), la correzione C è uguale alla differenza dei raggi:
( es.1). Nel caso che le passate del testimonio sono per un tratto soltanto, il valore della correzione risulta maggiore della differenza dei raggi in proporzione al rapporto tra le lunghezze L1 e L2. La formula generale è:
(es.2). Le quote di questi disegni sono state esasperate per praticità, in realtà gli spostamenti da eseguire sono dell'ordine di centesimi o decimi di millimetro. Gli spostamenti della controtesta vengono controllati con precisione mediante un comparatore centesimale.
Completata la fase di allineamento si procederà con la sgrossature, lasciando del soprametallo da 0,3 a 0,5 mm quindi una passata di finitura lasciando 0,1-0.2 mm, controllato con un micrometro e si finisce con ultima passata portando il diametro alle quote del disegno. Se le quote sono con tolleranze ISO ad es:
h7 si userà, per il controllo, anche un calibro a
forcella P/NP.
In base al disegno ci saranno tratti cilindrici esterni con spallamenti; profilatura; zigrinatura; tornitura conica, etc.